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D.M. 11/08/2006- Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio prot. n. 10451/Q.d.V/DI/IX- VII-VII del 26 maggio 2006 concernente l'invito, tra gli altri, ai comuni interessati e, attraverso questi a tutti gli altri soggetti interessati, a partecipare ad apposita Conferenza di servizio indetta per il giorno 5 luglio 2006 presso la sede ministeriale; - Visti gli esiti della Conferenza dei servizi, del 5 luglio 2006, conernente l'approvazione della perimetrazione provvisoria del sito di bonifica di interesse nazionale «Bacino idrografico del fiume Sarno»; -Tenuto conto dei compiti in materia di protezione civile, affidati al Commissario delegato dal Presidente del Consiglio dei Ministri con specifiche ordinanze, al fine di fronteggiare la situazione di crisi socio-economicoambientale determinatasi nel bacino idrografico del fiume Sarno; -Ritenuto, altresì, di dover prevedere all'interno del perimetro la individuazione delle seguenti tipologie di aree: aree inserite nel Piano regionale di bonifica, art. 199 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 «Norme in materia ambientale», le aree oggetto di attività potenzialmente inquinanti, individuate nell'allegato 1 del decreto ministeriale 16 maggio 1989, le aree oggetto di notifiche ai sensi dell'art. 242 del suddetto decreto legislativo n. 152, aree interessate da rilasci incidentali o dolosi di sostanze pericolose, aree industriali dismesse, aree, anche a destinazione agricola, interessate da spandimento non autorizzato di fanghi e residui pericolosi, nonchè aree oggetto di contaminazione passiva causata da ricaduta atmosferica di inquinanti, ruscellamento di acque contaminate, abbandono o seppellimento di rifiuti; -Tenuto conto che il Commissario delegato affiderà all'ARPAC le attività di subperimetrazione del sito per l'identificazione delle aree potenzialmente inquinate sulle quali dovranno essere svolte, da parte dei soggetti obbligati, le attività di messa in sicurezza, caratterizzazione e bonifica; - Ritenuto che l'attività di subperimetrazione dovrà, altresì, tener conto che porzioni di territorio di alcuni dei Comuni interessati sono già ricomprese nel perimetro del sito di interesse nazionale di aree del litorale vesuviano, di cui al decreto ministeriale del 27 dicembre 2004, all'interno del quale è già in corso l'attività di sub-perimetrazione, affidata dal Commissario delegato ad ARPAC; -Ritenuto di dover comunque riservarsi la possibilità di individuare ulteriori aree per le quali emerga una situazione di inquinamento tale da rendere necessari ulteriori accertamenti o interventi di messa in sicurezza d'emergenza, caratterizzazione e bonifica; -Considerato che sulle aree perimetrate sarà effettuata attività di caratterizzazione per accertare le effettive condizioni di inquinamento al fine di pervenire alla individuazione del perimetro definitivo; Decreta: Art. 1. 1. Le aree da sottoporre ad interventi di caratterizzazione, di messa in sicurezza di emergenza, bonifica, ripristino ambientale e attività di monitoraggio, sono individuate all'interno del perimetro provvisorio indicato nella cartografia in scala 1: 250.000 allegata al presente decreto. 2. La cartografia ufficiale è conservata in originale presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ed in copia conforme presso la regione Campania. 3. L'attuale perimetrazione non esclude l'obbligo di bonifica rispetto ad eventuali, ulteriori aree che dovessero risultare inquinate e che attualmente, sulla base delle indicazioni degli enti locali, non sono state individuate con il presente decreto. 4. La perimetrazione potrà essere modificata con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio nel caso in cui dovessero emergere altre aree con una possibile situazione di inquinamento, tale da rendere necessari ulteriori accertamenti analitici e/o interventi di bonifica. 5. Il Commissario delegato ex ordinanza di protezione civile n. 3270 del 12 marzo 2003 individua, all'interno del perimetro di cui al precedente punto 1, le aree oggetto di attività potenzialmente inquinanti, individuate nell'allegato 1 del decreto ministeriale 16 maggio 1989, le aree oggetto di notifiche ai sensi dell'art. 242 del suddetto decreto legislativo n. 152, aree interessate da rilasci incidentali o dolosi di sostanze pericolose, aree industriali dismesse, aree, anche a destinazione agricola, interessate da spandimento non autorizzato di fanghi e residui pericolosi, nonchè aree oggetto di contaminazione passiva causata da ricaduta atmosferica di inquinanti, ruscellamento di acque contaminate, abbandono o seppellimento di rifiuti. 6. Tenuto conto che l'attività di subperimetrazione dovrà tener conto delle porzioni di territorio di alcuni dei comuni interessati già ricomprese nel perimetro del SIN aree del litorale vesuviano, di cui al decreto ministeriale del 27 dicembre 2004, all'interno del quale è già in corso l'attività di subperimetrazione, affidata dal Commissario delegato per l'emergenza ambientale della regione campana ad ARPAC. Art. 2. 1. Il presente decreto, con l'allegato, dopo la registrazione della Corte dei conti, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 11 agosto 2006 Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio Pecoraro Scanio Registrato alla Corte dei conti il 28 settembre 2006 Ufficio di controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 4, foglio n. 80 Segue Planimetria: PLANIMETRIA |
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